Arriva una novità per i piccoli proprietari che hanno subito danni dal blocco sfratti per morosità. Con la manovra 2022 verranno stanziati 10 milioni di euro per un fondo di solidarietà.
Questo fondo mira a sostenere appunto i piccoli proprietari immobiliari. Sostiene in particolare chi non riesce a tornare in possesso di una casa nonostante l’affittuario non abbia pagato l’affitto. Vediamo nel dettaglio la situazione degli sfratti bloccati per covid e come funziona il fondo di solidarietà.
Non sono previste proroghe per il blocco degli sfratti
Il blocco sfratti introdotto nei primi mesi della pandemia con il Decreto “Cura Italia”, poi esteso al 30 settembre e prorogato al 7 gennaio 2022 è giunto al termine.
In un comunicato stampa dell’11 novembre 2021 la Corte costituzionale ha sottolineato il carattere temporaneo del provvedimento. Tale provvedimento, messo in atto dal legislatore, è stato difatti adottato vista la presenza di una situazione particolare come la pandemia da COVID-19.
La Corte costituzionale ha dunque ribadito che entro il 2021 la misura sarebbe stata destinata ad esaurirsi e che non vi sarebbe stata una ulteriore proroga.
Tuttavia, il giudice costituzionale ha affermato che, a seconda dell’evolversi della pandemia, si possono adottare provvedimenti diversi dal blocco degli sfratti. Questi provvedimenti sono volti a realizzare un adeguato bilanciamento dei valori rilevanti a livello costituzionale che entrano in gioco.
Come funziona il fondo di solidarietà ai proprietari
Il fondo di solidarietà ai proprietari inserito con la manovra 2022 è stato istituito per consentire ai piccoli proprietari di immobili di ricevere un contributo dallo stato che compensi parte della rendita persa. Il fondo è destinato a coloro che non sono titolari di più di due immobili e ne hanno uno in affitto.
Inoltre, devono aver ottenuto una convalida di sfratto per morosità che però non è stato possibile rendere esecutiva. Principale causa è stata la sospensione dei provvedimenti decisa durante la pandemia. Il contributo verrà concesso solamente per gli affitti ad uso abitativo e solo se il canone contribuisce almeno per il 40% a formare il reddito Isee del locatore.
La dotazione del fondo è di 10 milioni di euro per il 2022 e i contributi erogati saranno pari al 50% del canone, ma non potranno superare i 6.400 euro. La sovvenzione spetta per ciascun mese di sospensione fino a un massimo di 16 mesi.
Con il fondo di solidarietà i piccoli proprietari possono tirare un sospiro di sollievo dopo le perdite subite a causa delle locazioni non pagate dai locatari. Anche i piccoli proprietari possono trovarsi in difficoltà e i ristori serviranno a far fronte alle loro emergenze.
A chi rivolgersi per uno sfratto
E’ quindi di fondamentale importanza rivolgersi a professionisti che siano in grado di supportare su questi temi i proprietari di immobili con consulenze specifiche.
E’ importante inoltre valutare, alla luce della nuova manovra 2022, professionisti che sappiano curare l’intera procedura di liberazione dell’immobile, dal momento della notifica dell’intimazione di sfratto per morosità al momento dell’effettiva liberazione dell’immobile.
Avvalersi di un’agenzia specializzata è importante per agire in modo concreto e secondo i termini di legge, e provvedere al recupero dei propri crediti mettendo in atto soluzioni appropriate.